Italia: “Anatra zoppa” dell’Arte - incontro mercoledì 21 ore 18


Mercoledì 21 aprile ore 18, in diretta sul canale ufficiale Youtube dell’Unione Artisti,  https://www.youtube.com/c/unioneartistiunams/featured,

l’Unione Artisti UNAMS organizza un incontro sui tre grandi temi come di seguito elencati.

 

Interverranno la Sen. Loredana Russo, il Sen. Francesco Maria Giro, il Prof. Avv. Salvatore Sfrecola, Alma Manera, il M° Fabio Severini (RSU “Teatro Opera” di Roma), Marco Fagioli (danzatore Arena di Verona), Vito Cesaro (Direttore Assoteatro), il M° Raffaele Maisano.

Modera la Prof.ssa Dora Liguori, Segretario Generale Unione Artisti UNAMS

                                            

Italia: “Anatra zoppa” dell’Arte

Tre grandi problemi da affrontare: formazione ancora incompleta, produzione musicale consegnata agli stranieri, teatri in programmato dissesto: 

1) -Da anni risulta ancora non portata a compimento la cosiddetta filiera musicale, ovvero l’inizio dello studio della musica (da distinguere fra cultura musicale e professione musicale), sin dalle elementari per proseguire poi nella secondaria di primo e secondo grado sino all’accesso, per la parte professionale, nei Conservatori di musica e nelle Accademie. Detta formazione portata a sistema avviene, da tempo, in tutti i Paesi progrediti del mondo, ma solo oggi è stato posto in discussione al Senato, un D.dL. presentato dalla Senatrice Loredana Russo che, sia pure in ritardo, intende recuperare questa anomalia tutta italiana.

2)-Da tempo è iniziata presso le grandi Fondazioni italiane (teatri e società di concerto) l’uso di ingaggiare personale artistico straniero (a volte persino mediocre) con ciò impoverendo sempre più la presenza, in teatri e sale da concerto, di validissimi cantanti e musicisti italiani. Purtroppo, questa pessima abitudine è divenuta talmente esponenziale da prevedere, in un momento che tutti gli artisti italiani soffrono la mancanza di lavoro per la chiusura dei teatri (causa covid) una Traviata (e non solo quella) con tutti artisti stranieri comprese le piccole parti di comprimariato che, per legge, almeno quelle, dovrebbero essere riserva degli italiani. La presente situazione anomala è stata già portata all’attenzione della magistratura poiché risulta impossibile che nel “Paese del bel canto”, non esistano più cantanti capaci da scritturare…e pure ad oggi vengono in Italia da tutto il mondo a studiare canto.

3) -Ultima e ancor più grave iniziativa di alcune Fondazioni è quella di ridurre e smantellare gli organici dei Teatri.

Quale è dunque il fine ultimo che hanno determinati sovrintendenti e direttori artistici? Perché tendono, con il denaro dei cittadini italiani, a privilegiare soltanto gli artisti stranieri? E come si spiega tanta assurda benevolenza?